Trent'anni fa scrissi una commedia, eppure anche oggi attuale.
Un anno fa circa la copiai su questo blog.
Poco fa ho modificato il quarto atto e aggiunto un epilogo che, a mio parere, è più importante dell'intera commedia.
Mancava ancora qualcosa di altrettanto importante?!
forse il prologo che qui ho redatto e pubblicato 'in primis'.
PROLOGO
Scena unica
Sul palco vuoto, senza scenario, una sola figura: quella del regista.
Regista. Chi è il protagonista?
Giuda?
Oppure quel Gesù che sta dietro le quinte e non compare in scena?
Ma no!
I veri protagonisti di un teatro non sono gli attori, non sono nemmeno le comparse, le donne e i bambini, ma è la 'vita'. Solo dopo compaiono interpreti e commedianti.
Tra l'altro ci manca ancora l'attore principale!
Non si riesce a trovare chi voglia fare la parte di Giuda!
Non c'è nessuno, oggi, che voglia fare la figura di chi tradisce l'amico, eppure alle volte sembra che si costruiscono amicizie per poter meglio imbrogliare e tradire gli amici.
Ma, forse, uno l'abbiamo trovato!
Ecco, che arriva.
Regista (Rivolto aun nuovo personaggio sulla scena) Buon giorno!.
Figura innominata. Buon giorno.
Regista. Siamo tutti in attesa di una sua decisione.
Allora vuol fare la parte che le abbiamo riservata?
Figura. A dir la verità non sono entusiasta!
Regista. Eppure è un incarico di primo rilievo. È un compito importante.
Figura. Un traditore è forse importante?
Regista. Ma Giuda non voleva tradire nessuno e soprattutto non voleva tradire gli amici, i suoi compagni di sventura, dominati da padroni ricchi e approfittatori.
Figura. Gesù non era suo amico?
Regista. Era un concorrente d'impresa, un rivale in concorso.
Giuda non voleva salvare Gesù, ma gli Ebrei.
Figura. E Gesù, chi voleva salvare?
Regista. Tutti! Anche i Romani che, invece, erano i padroni al potere. Chi vuol troppo si compera la propria rovina! Una mezza misura è sempre più conveniente, almeno per chi non guarda troppo per il sottile!
Il pezzo teatrale è interessante e lei acquisterà la fama dell'atttore di grido.
Insomma, vuole collaborare sì o no?
Figura. E va bene...
Proviamo a andare in scena, se va male mi ritiro in buon ordine...
Regista. Vuol lasciarci nei guai?
Per evitare di essere Giuda tradisce teatro e attori!
Figura. Va bene, ma se non fossi capace di fare il Giuda?
Regista. Lei è la persona adatta! Tutti noi aspettiamo il suo: "Sì". Non ci deve deludere.
Per l'esecuzione, tutti i personaggi in scena sono come dei soldati sul campo di battaglia che obbediscono senza remore al comandante, sicuri di cantar vittoria! Anche per lei non mancheranno le istruzioni d'obbligo. Basterà che le esegua ciecamente.
Figura. Allora il vero Giuda è chi comanda io sono solo una comparsa.
Regista. Quante discussioni, al posto di salvare teatro e attori!
Figura. ... e al posto di salvare lo stipendio di artista...
Regista. Oh, finalmente! Ora vedo che ragiona!
Un buon guadagno è sempre un compenso meritato!
Figura. E, va bene! Allora, cominciamo con stipendio e fama ad andare subito in scena...
Regista. Si comincia, ma prima sulla scena ci sono i farisei, la gente al potere nel tempo e nel paese del nostro teatro.
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