martedì 14 dicembre 2010

BUON NATALE!

La storia di una cartolina
Ho scritto tante cartoline di auguri per natale, forse troppe, 
ma ne mancava una che fosse unica tra tutte. è ora di rimediare con quella di oggi. 
Non è del tutto nuova ma ne completa una precedente che, se rimane monca, rischia di non dir niente: in pratica, basta aggiungere una conclusione che sembra necessaria.

Erode manda i soldati per uccidere perché ha paura di perdere il suo regno
il Re dei cieli manda suo figlio per portare la pace...
e, ora la conclusione:
quel che per noi importa è sapere se siamo i soldati o i pastori del presepio.
Se, poi, non è abbastanza chiara si può aggiungere ancora una spiegazione.
Tutti gli uomini sono degli ‹incaricati›, a meno che pensino di essere solamente dei ‹salariati›, ciascuno deve decidere se lavorare per chi porta morte, oppure vita;
se. ancora, qualcuno non sa ancora cosa decidere, basta che guardi cosa porta in mano se la spada del soldato o il bastone del pastore, in altre parole, se egli lavora per fare danni, oppure per seminare il bene.

mercoledì 8 dicembre 2010

Un disegno simpatico


Il burbero benevolo

Il burbero benevolo è sempre simpatico
viene insieme alla gioia come una coppa di vino
(Disegno di un’antico boccale di  terracotta).

Massime



Così o cosà


Nessuno vive così o cosà
senza motivo né qualità.

martedì 7 dicembre 2010

Festa dell'Immacolata


Come vedo io la Madonna?
Come una mamma con tanti bambini che, se stanno in casa, rompono tutto e fanno disastri, così li lascia andare fuori a giocare, torneranno poi loro, quando avranno fame e saranno stanchi; allora lei li rifocillerà e preparerà per loro un letto caldo per riposare.
I bambini si troveranno in una casa amica, si ricorderanno sempre della mamma, dimenticheranno invece facilmente i loro castelli fatti di sabbia, lo sporco seminato e il disordine combinato.
Ma perché io vedo la Madonna in questo modo?
Perché il suo amore mi ricorda l'amor di Dio.
Dio, con tanti bambini che combinerebbero disastri se stessero in casa e che, allora, li lascia uscire finché stanchi e affamati ritornano da lui.
Insomma Dio ha costruito una casa che è la chiesa, ha preparato una dimora che è il paradiso: egli può sembrare lontano e, invece, l'intera umanità ritorna facilmente da lui e si ricorda solo del suo amore.

giovedì 2 dicembre 2010

Le statuine del presepe


Per ogni mamma il bambino che porta in grembo è un re.
La Madonna sa che è il Re dei re.